Le lampade per proiettori vengono sviluppate in stretta collaborazione con le società di tecnologia dell'illuminazione e i produttori di proiettori leader al mondo, per garantire, grazie alla corrispondenza tra il design della lampada e i componenti elettronici e ottici, un'ottima qualità delle immagini proiettate, affidabilità e lunga durata.
Il processo di produzione è complesso e sottoposto a severi controlli di qualità per garantire la sicurezza dell'utente durante l'utilizzo delle lampade. La lampada stessa è un insieme complesso di agenti chimici, tra cui il mercurio, e di componenti elettronici di precisione assemblati in una lampadina in vetro sigillato. L'unità è sviluppata per operare a oltre 8000 k (un calore superiore alla superficie del sole) e per resistere all'alta pressione (oltre 200 bar).
Vi sono sette produttori di lampade originali: Philips, Osram, Ushio, Phoenix, Iwasaki, Matsushita ed Epson. Queste società detengono i diritti di proprietà intellettuale (PI) della tecnologia utilizzata per le lampade per proiettori.
Le lampade vengono solitamente fornite come moduli completi, che includono una lampada (lampadina) e un alloggiamento specifici di una determinata marca e modello di proiettore:
L'unità completa è ideata per poter essere sostituita dall'utente senza bisogno di competenze tecniche avanzate. Alcuni produttori offrono solamente la lampada (lampadina) sostitutiva; in questo caso è necessario un certo livello di competenze tecniche per poterla sostituire, cosa che viene sconsigliata in mancanza di dette competenze.
Il mercato mondiale delle lampade sostitutive ha un valore di circa 1 miliardo di dollari l'anno; alcuni produttori (per lo più del Sud-Est asiatico) hanno sviluppato copie di diverse lampade originali, vendute poi sul mercato dei pezzi di ricambio come lampade "compatibili", "adatte a" o "alternative". Clicca qui per maggiori informazioni sui rischi delle copie/lampade compatibili.